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Al termine di un Major dominato, le numero uno del mondo guardano già al futuro, convinte di poter fare ancora di più. “Quando entri in campo per la finale di un Major – dicono –, ti accorgi che non è un torneo come gli altri. Abbiamo programmato la stagione per essere al top negli eventi più importanti”
23 giugno 2024
Nel padel femminile ci sono almeno due coppie che puntano a scippare la vetta del ranking mondiale ad Ari Sanchez e Paula Josemaria, ma se a parlare sono i risultati nei Major la discussione non si apre nemmeno. Perché dalla nascita del circuito ci sono stati quattro tornei femminili della categoria regina e, dopo aver mancato il primo per un soffio, Ari e Paula si sono prese gli altri tre. “Prima di Premier Padel – ha detto la Josemaria in conferenza stampa – ogni torneo aveva più o meno la stessa importanza. Ora non più, quindi abbiamo pianificato la stagione per arrivare al meglio ai più importanti. Siamo comunque riuscite ad arrivare in fondo spesso, ma è nei Major che serve il rendimento migliore”.
Sin qui, le due l’hanno trovato sempre e a Roma hanno dominato 4 match su 5, compresa una finale di fatto mai iniziata. “Ieri – ha aggiunto Ari – abbiamo seguito la semifinale vinta da Lucia e Patty. Sapevamo di dover giocare al massimo da subito, altrimenti il match si sarebbe potuto complicare. Siamo riuscite a tenere alta la concentrazione e a non concedere nulla. Vincere una finale in questo modo dice molto di noi. Roma era un torneo fondamentale: avremmo fatto di tutto per prendercelo. Quando entri in uno stadio così per la finale di un Major ti accorgi di come non sia un torneo come gli altri”.
Eppure, malgrado il dominio, le numero uno non sono affatto sazie. “Non credo sia il nostro miglior livello di sempre – dice ancora la Sanchez – e sono certa che possiamo crescere ancora. E tenere questo ritmo più a lungo, cosa che non sempre ci riesce. Ma col duro lavoro che ci caratterizza, mi auguro che prima o poi ci riusciremo”. D’accordo la compagna: “Stiamo esprimendo un grande padel, ma dal mio punto di vista non siamo ancora al massimo”. Le rivali sono avvisate.