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BNL Italy Major al gran finale: vincerà lo spettacolo

Dalle 18.30, al Foro Italico, le due finali del Major di Roma: prima il duello femminile fra le numero uno Sanchez/Josemaria e le sempreverdi Sainz/Llaguno, poi lo show di Coello/Tapia contro Galan/Chingotto. Sarà la settima sfida stagionale fra le due coppie e il bilancio dice 3-3: Roma può cambiare le gerarchie

22 giugno 2024

Ale Galan, Federico Chingotto (foto Giampiero Sposito/FITP)

La stagione 2024 del circuito Premier Padel sta proponendo a ripetizione il dualismo fra le coppie Coello/Tapia e Chingotto/Galan, e un appuntamento di spessore come il BNL Italy Major non poteva proprio essere da meno. Così, anche Roma proporrà la finale più attesa e più vista quest’anno: uno show ad alte velocità che promette di tenere gli spettatori incollati ai seggiolini del Centrale, ad ammirare quattro fenomeni che sanno far sembrare facile il difficile e possibile l’impossibile.

Il titolo della terza edizione maschile del Major del Foro Italico sarà in palio nel settimo confronto stagionale fra le due coppie, il sesto in finale. E la parte più gustosa è che il bilancio dei precedenti dice 3-3, quindi Roma diventerà una sorta di spareggio. Non metterà in discussione le posizioni in classifica, ma magari le gerarchie del circuito sì, perché la crescita di Chingotto/Galan è agli occhi di tutti e mai nessuno era riuscito a tenere testa a Coello/Tapia, campioni in carica a Roma e dominatori indiscussi fino alla nascita di una coppia che punta (e ha i mezzi per farlo) a spodestarli dalla vetta. Quel che è certo è che anche in Italia vinceranno spettacolo e pathos, immancabili protagonisti di tutte le sfide precedenti.

La finale maschile sarà la seconda dell’ultima giornata del Major, che si aprirà alle 18.30 con il match per il titolo femminile. Da una parte della rete le numero uno del mondo Ari Sanchez e Paula Josemaria, a caccia del titolo sfuggito loro per un soffio nel 2023; dall’altra le eterne Patty Llaguno e Lucia Sainz, ancora super competitive e motivatissime a 39 anni ciascuna. Il loro torneo l’hanno già vinto, ma sarebbe stato così anche se si fossero fermate in semifinale. Invece, sabato hanno fatto fuori Triay/Fernandez e promettono di non accontentarsi.

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