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I numeri 1 verso il debutto: “Roma è speciale, qui per vincere ancora”

Alla vigilia del debutto da campioni in carica nel BNL Italy Major, Agustin Tapia e Arturo Coello hanno parlato davanti ai giornalisti. “Questo – dice lo spagnolo – è il mio torneo preferito. Voglio godermelo il più possibile”. Tapia: “C’è la pressione di dover difendere il titolo, ma la viviamo in maniera positiva”

18 giugno 2024

Agustin Tapia (sinistra) e Arturo Coello (foto Adelchi Fioriti)

L’esperto sostiene che il padel sia uno sport individuale, ma da giocare in coppia. Vale lo stesso anche per i due che insieme stanno dominando il circuito mondiale? Pare di sì, a giudicare dalle preferenze. Mister fantasia Agustin Tapia dice di preferire i campi coperti, perché sono meno i fattori a incidere sul gioco (leggi sole, vento e via dicendo), mentre il suo partner Arturo Coello è convinto che il duo funzioni meglio all’aperto. I risultati danno ragione a lui, visto che gli ultimi tre Major si sono giocati outdoor e se li sono presi tutti loro, a caccia del bis al Foro Italico dove, in attesa del debutto di mercoledì, il torneo dei numeri uno è iniziato davanti ai giornalisti, per il media day.

A Roma – dice Coello – le aspettative sono sempre alte. Questo è il mio torneo preferito, dunque ho tanta voglia di fare bene e di godermi il più possibile questo posto magico. Tutti i Major valgono tanto, non solo in termini di punti e di montepremi, ma anche di fiducia. E a noi la vittoria dello scorso anno ha lasciato tantissimo, permettendoci di diventare ancora più forti. Abbiamo preparato questo torneo al meglio e siamo pronti per andare fino in fondo”.

Qui – aggiunge il compagno argentino – ho vinto il mio primo titolo nel circuito Premier Padel, in un luogo speciale, di fronte a un pubblico che adora il padel e ci fa sempre sentire un grande appoggio. Avverto la pressione di dover difendere la vittoria del 2023, ma questo mi motiva a entrare in campo con la massima determinazione fin dal primo match. I numeri non mentono: dicono che siamo i numeri uno, la coppia da battere, i più continui insieme a Galan e Chingotto. Ma tutto ciò non ci spaventa, proviamo a vivere la responsabilità in maniera positiva e daremo tutto ciò che abbiamo per vincere ancora”.

Il sogno del pubblico è di assistere anche al Foro Italico a una finale fra Coello/Tapia e Galan/Chingotto, la coppia nata da poco ma immediatamente capace di scippare loro tre titoli e batterli altrettante volte (in sei sfide, cinque delle quali in finale). “Aver trovato due avversari così è positivo – dice Coello –, sia per il padel sia per noi. Ma va detto che anche lo scorso anno c’erano Stupaczuk e Di Nenno che molto spesso ci hanno messo in difficoltà. Sapere di dover sempre lottare per vincere ci aiuta a stare più motivati, a lavorare ogni giorno e a reinventarci quando necessario, per rimanere i numeri uno”.

Giocano insieme da poco – aggiunge Tapia – ma pare facciano coppia da tutta la vita. Ci stanno rendendo le cose complicate, ci hanno già battuto più di una volta. È una bella rivalità, molto positiva per il padel in generale, perché crea maggiore interesse. Ed è uno stimolo per noi: sappiamo che per vincere un titolo dobbiamo batterli, e fin qui sono sempre state delle super partite. Come detto, la conta delle vittorie dice tre per parte. Roma si candida a scrivere il settimo capitolo.

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